Uno dei recenti messaggi pubblicati via social da Massimo Palombella riguarda la Cappella Musicale del Duomo di Milano. Vediamo di cosa si tratta.
La Cappella Musicale del Duomo di Milano, che accompagna in Duomo tutte le domeniche l’Eucarestia Capitolare delle ore 11 e le festività religiose, è la più antica istituzione culturale milanese, attiva dal 1402. Il coro, formato da cantori adulti e bambini, è dotato di un patrimonio musicale proprio, costituito dalla musica che i suoi maestri hanno scritto nel corso dei secoli e che continua tutt’oggi a essere arricchito.
La nascita della Cappella Musicale del Duomo di Milano
La fondazione della Cappella Musicale risale al 3 settembre 1402, quando la Veneranda Fabbrica del Duomo nominò il primo maestro di canto Matteo da Perugia. Fu introdotta in questo modo la polifonia, cioè il canto simultaneo di una o più melodie.
La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano è la fabbriceria della cattedrale di Milano. Dal 1387, anno della sua fondazione, è responsabile della sua costruzione, del reperimento dei fondi e dell’amministrazione. Fu istituita da Gian Galeazzo Visconti, allora signore della città, per sovrintendere alla costruzione della nuova cattedrale, la cui fondazione, fortemente voluta dalla città di Milano, fu sostenuta e promossa dall’arcivescovo Antonio da Saluzzo. Il Duomo sorge dove un tempo sorgeva la Basilica di Santa Maria Maggiore ed è dedicata a Maria Nascente
Ancora oggi si occupa della conservazione e del restauro della cattedrale, dell’attività di custodia, di servizio all’attività liturgica, dello sviluppo e della promozione del monumento, provvedendo al reperimento delle risorse necessarie al suo mantenimento.
Alla fine del mandato del musichus Matteo da Perugia, la Cappella ebbe la sua organizzazione completa: maestro, organista, vicemaestro, cantori adulti e fanciulli. Anni decisivi per la Cappella furono il 1461-62 quando i cantori, in gran parte stranieri, aderendo ad uno sciopero, si rifiutarono in massa di andare a cantare i Vespri nella chiesa di S. Ambrogio e di partecipare alla Messa nel giorno di S. Ambrogio. I deputati della Fabbrica presero allora la drastica decisione di licenziare tutti i cantori e di ricostruire ex novo la Cappella. La crisi portò alla formulazione del primo regolamento.
Il secolo XV si chiuse con la nomina a maestro di cappella di Franchino Gaffurio, che riformò la Cappella e stabilì la sola presenza di cantori italiani.
In tempi più recenti, la Cappella del Duomo è stata protagonista di un periodo ricco e proficuo, grazie a Don Luciano Migliavacca, che, nella seconda metà del XX secolo, ristrutturò la schola dei fanciulli, portandola a quaranta cantori, per i quali la Fabbrica edificò un’apposita sede adibita alla completa formazione culturale e musicale dei pueri.
Nel 1998 mons. Migliavacca lasciò l’incarico e al suo posto venne nominato maestro reggente Claudio Riva, che rimase in carica fino al 2004. Dal 2005, allo stesso Riva si affiancò nella direzione della Cappella Gian Luigi Rusconi.
Dal 2007 al 2021, la Veneranda Fabbrica del Duomo ha affidato la direzione della Cappella a Don Claudio Burgio, già fanciullo cantore del Duomo, allievo di mons. Luciano Migliavacca.
L’avvento di Massimo Palombella come Maestro Direttore della Cappella Musicale
Il 14 settembre 2021, a Don Claudio Burgio, è subentrato Mons. Massimo Palombella, fondatore, tra le altre cose, dell’Orchestra nazionale dei Conservatori di Musica Italiani.
Dal 2010 al 2019, continua Massimo Palombella, è stato Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, nominato da Papa Benedetto XVI e riconfermato nel 2015 da Papa Francesco. Sotto la sua direzione, la Cappella Musicale Pontificia Sistina ha iniziato a incidere in esclusiva con l’etichetta discografica “Deutsche Grammophon”, vincendo nel 2016 l’“Echo Klassik” nella categoria “Choral Recording of the Year” per il CD “Cantate Domino”.