Storia della cartoleria
Iniziamo con qualche accenno storico: nel Medioevo, venditori ambulanti (e talvolta artigiani nelle fiere occasionali) si occupavano del commercio di libri e prodotti di cartoleria. Con il passare del tempo, soprattutto tra il tredicesimo e il quindicesimo secolo, la produzione degli articoli aumentò e le industrie cominciarono a espandersi. Successivamente nacquero tantissimi negozi vicino a università e scuole.
In epoca vittoriana la cancelleria si diffuse maggiormente, in occasione di eventi o inviti formali, come la spedizione di biglietti da visita.
I migliori prodotti per scrivere e creare
Partiamo dalle immancabili penne e matite, indispensabili per annotare i propri pensieri su taccuini e agende, o semplicemente per scarabocchiare soprappensiero. La stessa importanza è da attribuire alle gomme e ai temperini, nonché ai righelli, preziosi per gli amanti della precisione.
Invece, chi non ama i colori? Che siano essi pennarelli, gessetti, pastelli, acquerelli o evidenziatori… ne esistono davvero di ogni tipologia. E per gli amanti dei lavoretti manuali, forbici e colla sono da tenere sempre in considerazione.
Organizzare con praticità e originalità
In molti sottovalutano il semplice scotch, ignorando l’esistenza di un’infinità di nastri adesivi con funzione decorativa, i cosiddetti washi tape.
Conservare i propri articoli di cancelleria o effetti personali è invece possibile grazie ad astucci, borse e zaini.
Per tenere insieme più fogli o documenti, lo strumento più indicato è la spillatrice, o le più semplici, pratiche e intramontabili graffette.